La società.

1976-2020 LA STORIA DELL’U.S. CASSINA DE BRACCHI

LA NASCITA:

Quarantaquattro anni fa, un gruppo di amici accomunati dalla stessa passione per lo sport in generale e per il ciclismo in particolare, fondarono l’U.S. Cassina de Bracchi.

Il fuoco ardente di quella passione non è esaurito con l’andar del tempo, ma ha acquistato sempre più forza e vigore, trasformando una squadra nata così per scherzo nell’importante società che è attualmente.

I primi anni furono caratterizzati dal sodalizio con la ditta Colmafer. L’attività era limitata all’organizzazione di gare di tipo amatoriale, gare in linea e anche a cronometro che avevano la partenza sempre fissata davanti al bar Paleari, prima e storica sede della squadra. Presto l’U.S. acquistò il coraggio e la sicurezza necessari per procedere con le proprie gambe, sotto la spinta di alcuni membri del consiglio, si proseguì lungo due distinte direzioni: una sportiva e una culturale-aggregativa. Per quanto riguarda l’aspetto prettamente sportivo, dopo l’organizzazione delle gare amatoriali si incominciò a tesserare alcuni giovani nella categoria juniores e a seguirli sia negli allenamenti che nelle prove agonistiche settimanali. Così, con l’andar degli anni, s’iniziò ad ampliare i ranghi agonistici, concentrandosi soprattutto sulle categorie Giovanissimi ed Esordienti. Furono i primi approcci verso il mondo del ciclismo giovanile che ora rappresenta il fine di tutti gli sforzi della società.

La direttrice culturale-aggregativa, invece, sfociò in una manifestazione “la Settimana Paesana” che rappresentò per tutti gli anni ottanta un punto di forza dell’Unione Sportiva. Consisteva in una settimana di puro e sano divertimento, caratterizzato da una forte impronta culturale con spettacoli serali con gruppi come i Carmina Burana, che ebbero risalto anche a livello nazionale, ma soprattutto con compagnie teatrali, concorsi di pittura e di fotografia a richiamo regionale.

Tutta una serie di iniziative quindi, che erano quantomeno inusuali da trovarsi in quel tipo di manifestazioni locali, ma che l’U.S. Cassina de Bracchi ebbe la forza e l’impegno di sostenere, spesso anche con un notevole dispendio di denaro, ma sempre spinta dalla voglia di interessare, stimolare e divertire i propri soci ed il pubblico in genere.

La società divenne presto anche un punto di riferimento nel paese. Basti citare le pressanti richieste, poi accolte, esercitate sul Comune di Casatenovo per ripristinare l’antico e corretto nome della frazione Cassina de Bracchi, che era stato storpiato dal tempo e dall’uso dialettale in Cascina Bracchi.

Quindi la squadra ha sempre prestato attenzione agli aspetti socio-culturali, pur non allontanandosi mai dalla sua vera natura e dal suo verso di esistenza: l’amore per il ciclismo.